Danno causato dal dipendente e rivalsa del datore di lavoro

Spesso arrivano richieste di chiarimenti, alle quali cerchiamo di rispondere nella maniera più efficace possibile, ad esempio, ricorrentemente ci chiedono "se e in che modo il datore di lavoro si può rivalere nei confronti del dipendente che ha recato danni all’attrezzatura dell’azienda": "Riteniamo possibile per il datore di lavoro recuperare l’equivalente di danni alle attrezzature causati da un dipendente, operando ritenute dalla retribuzione, limitatamente al massimo di un quinto della retribuzione netta in pagamento per ogni prelievo. Quanto sopra, solo a condizione che i danni siano attribuibili a negligenza, imperizia o inosservanza delle disposizioni di servizio.  Pertanto è necessario che il recupero avvenga sempre collateralmente ed a conclusione di un iter disciplinare specifico (contestazione, termine a difesa, applicazione della sanzione) nel rispetto dell’art.7 della legge 300/70 (Statuto dei lavoratori) e delle disposizioni del CCNL di riferimento. E’ da escludere il prelievo qualora dalla procedura disciplinare dovessero emergere ipotesi di caso fortuito o forza maggiore, anche in forma dubitativa".

 

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